E se la ricetta precisa non esiste, non si può dire l’opposto delle sue origini; L’ipotesi più gettonata è che la parola spritz derivi dal tedesco spritzen cioè spruzzare. In che senso? Nell’800 i soldati, ma anche i vari commercianti, diplomatici e lavoratori dell’impero Asburgico di stanza in Veneto, chiedevano di spruzzare un po’ d’acqua all’interno dei vini, perché poco abituati alla loro gradazione elevata
NOTE DEGUSTATIVE: Ha un attrarente colore arancio, ha un buon equilibrio tra amarezza ; dolcezza e piacevole persistenza aromatica
ABBINAMENTO: Ottimale come aperitivo, ma da consumare anche in qualsiasi momento della giornata; Può accompagnare stuzzichini e snacks